domenica 26 novembre 2023

AUMENTANO GLI ATTACCHI ALLA LIBERTÀ RELIGIOSA IN SPAGNA: 3 SU 4 SONO CONTRO I CATTOLICI



di Angelica La Rosa



Secondo il rapporto annuale dell’Osservatorio per la libertà religiosa e la coscienza (OLRC), gli attacchi alla libertà religiosa in Spagna sono aumentati nel 2022 rispetto al 2021 del 6,67%, passando da un totale di 195 a 208 casi.

“Quest’anno si conferma e si accentua la tendenza al rialzo che abbiamo osservato negli ultimi anni”, spiega María García, presidente dell'Osservatorio per la libertà religiosa in Spagna. Nel periodo 2019-2022 l’aumento degli attacchi alla libertà religiosa è stato del 18,86%. Per quanto riguarda le confessioni religiose, sul totale di 208 totali riflessi nel rapporto 2022, risulta che 175 casi sono stati commessi contro cristiani, il che rappresenta l'84,13% del totale. Nello specifico, i cattolici sono i cristiani più attaccati, con 155 casi e una percentuale del 74,52% sul totale. Cioè, 3 su 4 attacchi alla libertà religiosa in Spagna durante il 2022 sono stati contro i cattolici.

Sono invece diminuiti gli attacchi contro le altre confessioni religiose. I casi registrati contro credenti di confessione musulmana ed ebraica sono stati 3 per ciascuna tipologia, rispetto ai 12 e 7 casi registrati rispettivamente nel 2021. Se guardiamo agli attacchi contro tutte le confessioni religiose, il Rapporto mostra che sono diminuiti, passando da 30 nel 2021 a 27 nel 2022.

Per tipologia, gli attacchi alla libertà religiosa in Spagna durante l'anno 2022 sono così suddivisi: - In totale sono 4 i casi di violenza fisica diretti solo contro cattolici. Sono i casi più delicati. Nel 2021 sono stati registrati due casi, uno contro la confessione cattolica e un altro contro la confessione musulmana. Riteniamo che un solo caso sarebbe di troppo, quindi 4 sono un dato molto preoccupante; - In totale sono 35 gli attacchi contro luoghi di culto e simboli religiosi: 31 contro cattolici, 3 contro cristiani e un attacco contro ebrei. Nel 2021 sono stati registrati 25 casi, il che rappresenta un aumento del 40%; - Un totale di 25 umiliazioni contro i credenti: 20 contro i cattolici, 3 contro i cristiani, 1 contro i musulmani e 1 contro gli ebrei. Nel 2021 sono stati registrati 22 casi; - In totale sono 53 i casi di scherno alla religione: 44 casi contro cattolici, 8 contro cristiani di altra confessione e 1 contro ebrei; - In totale sono 91 i casi di laicismo bellicoso: 56 contro cattolici, 6 contro altri cristiani, 2 contro musulmani e 27 classificati contro tutte le confessioni. Il laicismo bellicoso continua a essere la tipologia più importante all’interno degli attacchi alla libertà religiosa, anche se è l’unica leggermente ridotta rispetto al 2021 (91 casi contro 97).

Circa le Comunità Autonome, quelle con il maggior numero di casi sono l'Andalusia, con 23 casi; Madrid, con 20 casi; Paesi Baschi e Comunità Valenciana con 15 casi ciascuno; e la Catalogna, con 14 casi. Da notare che le comunità che hanno registrato il maggior numero di casi nel 2022 sono le stesse del 2021.

Per quanto riguarda gli attacchi provenienti dai partiti politici, i partiti al governo in Spagna sono responsabili della maggior parte dei casi. Podemos guida la classifica, con 37 casi, seguito dal PSOE, con 36, e da Izquierda Unida, con 20 (in alcuni casi i responsabili sono molteplici).

"È necessario insistere ancora sulla responsabilità che hanno i rappresentanti politici nel pronunciare i loro discorsi e sull'impatto e gli effetti che questi messaggi e discorsi hanno sulle azioni dei cittadini. Il grado di radicalizzazione del discorso ha un effetto negativo che porta a un'intensificazione degli attacchi alla libertà religiosa e alla coscienza", avverte il presidente dell'Osservatorio per la libertà religiosa.

L’Osservatorio per la Libertà Religiosa chiede ai partiti politici che: 1. rispettino e garantiscano il diritto fondamentale alla libertà religiosa, sia dal punto di vista individuale che collettivo e non incoraggino l'odio antireligioso e il secolarismo bellicoso, poiché i credenti non sono cittadini di seconda classe; 2. garantiscano l'effettivo rispetto dei trattati firmati dallo Stato spagnolo con le diverse confessioni religiose; 3. rispettino e facciano rispettare i simboli religiosi e la libertà di esprimere il proprio credo religioso in pubblico; 4. mantenga nel Codice Penale il reato di offesa al sentimento religioso per prevenire l'intolleranza e l'odio contro i credenti di qualsiasi confessione.

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