giovedì 28 settembre 2023

LE NAZIONI UNITE ESALTANO IL PROGETTO DI RIDUZIONE DELLA POVERTÀ VOLUTO DA AL-SISI



di Marwa Mohammed


Elena Panova, coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Egitto, ha elogiato l'iniziativa presidenziale “Una vita dignitosa”, descrivendola come un programma molto importante e il più grande progetto di riduzione della povertà.

Panova ha dichiarato ad “Al-Shorouk” che il successo del programma voluto da Al-Sisi trasformerà la vita delle persone nei villaggi ed è il più grande progetto di riduzione della povertà mai realizzato perché migliorerà la qualità della vita delle persone, poiché comprende infrastrutture, sanità e istruzione.

Panova ritiene che il programma porterà alla riduzione della povertà e rappresenterà l'investimento più importante nella protezione sociale, sia verticalmente che orizzontalmente, sottolineando che pagare direttamente i soldi è la cosa migliore per sostenere i poveri.

Il coordinatore delle Nazioni Unite ha continuato dicendo che l’iniziativa “Vita Dignitosa” è importante perché crea posti di lavoro e migliora le condizioni delle persone in modo che non siano costrette a migrare al Cairo e ad Alessandria ed ha elogiato l'impegno dell'Egitto nel fornire un'assicurazione sanitaria completa a tutti i cittadini entro il 2030, poiché attualmente il 60-70% dei servizi sanitari è ancora pagato. Ha inoltre elogiato l'impegno dell'Egitto nello sviluppo di programmi educativi e nella riduzione della densità delle classi scolastiche, nonché i suoi sforzi nel campo dell'emancipazione delle donne e nell'aumento della loro rappresentanza nel mercato del lavoro, soprattutto perché la percentuale attualmente non supera il 14%. La rappresentante ha parlato dell’impegno dello Stato egiziano ad aumentare la quota del settore privato nell’economia nazionale fino a raggiungere il 70% della dimensione totale dell’economia entro il 2030.

Il coordinatore delle Nazioni Unite ha anche indicato l’impegno dell’Egitto nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso consultazioni nazionali tra il governo, la società civile e la comunità accademica.

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