mercoledì 25 ottobre 2023

CHE SUCCEDE SE I PAESI ARABI INTERVENGONO A DIFESA DI HAMAS?



di Bruno Volpe


“Sono preoccupato e indignato per quanto accade in Terra Santa”: lo dice in questa intervista Monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura- Gravina e Presidente Nazionale di Pax Christi.

Eccellenza Ricchiuti, che cosa avverte davanti alle notizie che arrivano dalla Terra Santa?


“Non solo sono, anzi è più corretto dire siamo indignati, ma anche resto preoccupato. Diciamo persino sconvolto. Aggiungo che stiamo assistendo, con dispiacere, allo stesso fanomeno mediatico accaduto durante il conflitto Russo-Ucraino con e contro la Russia, si sono levate le bocche di fuoco dei soliti osservatori, fatta qualche eccezione e sta ancora una volta emergendo il pensiero unico”.


Cioè?

“Come accaduto con la Russia, adesso, fatta salva appunto qualche rara eccezione nei media e alcuni singoli opinionisti, sono tutti dalla parte di Israele come prima tutti con l’Ucraina. Ovviamente io non apprezzo affatto quello che ha commesso Hamas, ci mancherebbe altro ed ogni atto terroristico va respinto e condannato senza se e senza ma. Tuttavia, bisogna riconoscere che la reazione israeliana è sproporzionata. Pochi però riconoscono che non è un problema attuale, ma questa situazione risale al 1948, ha cause profonde e antiche. Noi siamo solidali con le vittime di qualunque parte esse siano e come detto condanniamo gli atti di terrore, ma non possiamo dimenticare e dobbiamo dirlo per amore di verità, che Israele occupa ingiustamente quelle terre da 70 anni in modo brutale, non lo vuole capire, e così lascia campo libero ai terroristi. Quella di Israele è una pesante occupazione. E se Hamas è un’ organizzazione criminale, chi occupa senza titolo opprimendo non commette atti meno gravi”.


Corriamo il rischio di una guerra che diventi scontro di civiltà e persino di religione?


“Il problema è che tante volte tiriamo in ballo Dio a sproposito, senza ragione, persino per giustificare la blasfemia di una guerra che è una sconfitta per tutti. Qui il problema è politico, e non tanto religioso. Noi in tutte le chiese, per volontà del Papa, abbiamo pregato e digiunato, era doveroso, ma non basta, deve attivarsi la politica a tutti i livelli. Mi faccio una domanda semplice: che succede se i Paesi arabi intervengono a difendere Hamas? L'Iran ha la bomba atomica e Israele anche. Questo conflitto mi preoccupa molto di più di quello tra Russia ed Ucraina”.


Qual è la soluzione?

“Saggiamente e con la solita lucidità lo ha detto il Papa: far cessare le armi e dare spazio al dialogo e alla diplomazia, ma con testimoni credibili, ritengo ad esempio che per il suo passato Biden e gli Usa lon lo siano, e nel rispetto del diritto internazionale che sin qui, spiace dirlo, non è stato osservato da nessuno. Bisogna sostituire le arme con la ragione e la pace affinchè quella Terra che è santa a tre religioni torni ad esserlo. Tutti hanno diritto a viverci con dignità nel rispetto di ogni popolo. Nessuno è esente da responsabilità, ricordiamolo e basta col pensiero unico nella narrazione di questo conflitto. Non ci sono santi e diavoli. Facciamo trionfare la pace, bandiamo violenza e terrorismo”.

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