giovedì 2 novembre 2023

STRISCIA DI GAZA, 150 CATTOLICI E 350 ORTODOSSI SI SONO RIFUGIATI NELLA PARROCCHIA DELLA SACRA FAMIGLIA




di Alessandro Monteduro*



Nell’intera Striscia di Gaza ci sono circa 1.000 cristiani, di cui 500 (150 cattolici e 350 ortodossi) si sono rifugiati nella parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, e altri 300 sia nella vicina chiesa ortodossa sia altrove a Gaza City. Almeno 16 cristiani ortodossi sono morti venerdì scorso sotto le macerie di uno stabile annesso al complesso parrocchiale della chiesa ortodossa.

In Cisgiordania i cristiani non possono accedere alle sedi di lavoro. Il turismo nei Luoghi Santi, soprattutto Betlemme, si è ovviamente fermato. A Gerusalemme Est tutte le attività di pellegrinaggio sono interrotte. Tante famiglie cristiane sono rimaste completamente senza reddito, e per loro l’unica soluzione sembra essere l’emigrazione.

Suor Nabila, religiosa delle Suore del Santo Rosario, che più volte telefonicamente sentiamo nel corso della giornata, ci ha raccontato da Gaza: «abbiamo bisogno di medicine. Molti ospedali sono stati distrutti. La nostra scuola è stata danneggiata, ma non ce ne andremo. Le persone non hanno nulla, nemmeno l’essenziale: dove andremmo? A morire per strada? Ci sono degli anziani qui, con noi ci sono anche i Missionari della Carità con un gruppo di disabili e altri anziani. Dove possono andare? Resteremo con loro». Suor Nabila, insieme ad altre suore e sacerdoti, cerca di prendersi cura di queste famiglie, e per questo ha bisogno di coperte, cibo e medicine.

Il Patriarca cattolico di Gerusalemme, Cardinale Pizzaballa, chiede di non dimenticare questi cristiani in Terra Santa e di sostenerli con la preghiera e la concreta generosità. Aiuto alla Chiesa che Soffre risponde all’appello con un progetto di aiuti umanitari. Ogni dono, piccolo o grande che sia, sarà prezioso per questa comunità sofferente e tentata dalla disperazione.


* Direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia 

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